1 – NUMERO MINIMO E MASSIMO DI ALUNNI DELLE CLASSI PRIME DI TUTTI I GRADI DI ISTRUZIONE E DELLE SEZIONI DI SCUOLA DELL’INFANZIA (DPR n. 81/2009)
- Classi con alunni/bambini disabili (di norma massimo 20. Ad esempio con 30 iscrizioni di cui 3 – 4 studenti DVA, si può tentare di formare due classi)
- Scuola dell’infanzia (da 18 a 26) (29 se iscrizioni in eccedenza e non sia possibile ridistribuire i bambini tra scuole viciniori …)
- Scuola primaria (da 15 a 26, max 27 qualora residuino resti) (Nei comuni montani, nelle piccole isole … minimo 10)
- Scuola primaria – pluriclassi (da 8 a 18. Es. pluriclasse costituita da alunni di una classe prima e di una seconda, a condizione che la somma non superi la soglia di 18 alunni)
- Scuola secondaria di primo grado (da 18 a 27, max 28 qualora residuino resti) (Nel caso in cui le iscrizioni non superino i 30 alunni, si forma una sola classe prima) (Nei comuni montani … per ciascun anno di corso … almeno 10 alunni; classi con alunni iscritti ad anni di corso diversi – pluriclassi: non possono superare i 18 alunni. Gli organi collegiali, in tal caso, stabiliscono i criteri di composizione delle classi)
- Scuola secondaria di secondo grado (da 27 a 30; massimo 30 in caso di resti e non sia possibile trasferire in istituti viciniori dello stesso ordine e tipo le domande eccedenti. Qualora le iscrizioni non superino le 30 unità, si costituisce una sola classe) (di norma almeno 25 se classi prime di diverso indirizzo o specializzazione, funzionanti con un solo corso, debbono essere formate con un numero di alunni di norma non inferiore a 25) (Classi iniziali articolate in gruppi di diversi indirizzi di studio, almeno 27 e il gruppo di alunni di minore consistenza almeno 12 studenti)
2 – NUMERO MASSIMO DI ALUNNI SUL PIANO. D.M. 26 agosto 1992 (Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica): il massimo affollamento ipotizzabile è fissato in 26 persone/aula; non si individua il numero massimo di alunni per classe, ma CI si limita a individuare il parametro 26 persone/aula per determinare il massimo affollamento ipotizzabile sui piani e complessivamente nell’edificio scolastico al fine della conformazione delle vie d’esodo. Non vi è alcun divieto di formare classi con più di 25 alunni (Cons. Stato 2010).
3 – ALTRE NORME PER I DIVERSI GRADI DI ISTRUZIONE.
Scuola primaria
Il tempo pieno è un modello organizzativo unitario, con l’adozione di un orario complessivo di 40 ore, comprensivo del tempo dedicato alla mensa e con una programmazione che prevede obbligatoriamente l’orario antimeridiano e pomeridiano strutturato su 5 giorni settimanali.
Nella formazione delle classi, in presenza di un numero di alunni non conforme alla normativa vigente, gli alunni dovranno essere dirottati verso altri plessi facenti parte dell’Istituto.
Le classi prime funzionanti con articolazioni orarie settimanali diverse dal tempo pieno, devono essere acquisite a Sistema nel campo relativo alle classi a tempo normale.
Le classi successive alla prima continueranno a funzionare secondo l’organizzazione oraria già autorizzata, sia nel caso di scelta operata dalle famiglie, sia nel caso di classi richieste a tempo pieno e autorizzate dall’ufficio a tempo normale. Per le classi successive alla prima, l’Ufficio scolastico valuta la consistenza del numero degli alunni e apporta le dovute rettifiche, laddove il numero degli alunni per classe non corrisponda più a quello previsto dalla normativa vigente.
Scuola secondaria I grado
L’attivazione di classi a tempo prolungato, che esige la presenza di servizi e strutture idonee a consentire lo svolgimento obbligatorio di attività in fasce orarie pomeridiane, sarà autorizzata nei limiti della dotazione organica assegnata dalla Direzione Regionale.
Per quanto riguarda la seconda lingua comunitaria, il soddisfacimento di una preferenza per una lingua straniera, diversa da quella già prevista in organico, dovrà essere valutato e spesso viene concesso solo a condizione che non venga creato soprannumero nella singola istituzione scolastica o esubero, a livello provinciale, di docenti di lingua.
4 – DECRETO MILLEPROROGHE (D.L. 126/2019, convertito dalla L. 20 dicembre 2019, N. 159): stop alle “classi pollaio”.
5 – CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI. Il Collegio docenti (di solito a giugno) formula delle proposte che devono essere deliberate dal Consiglio d’Istituto. Il DS forma le classi prime e le classi successive, in caso di accorpamenti o di sdoppiamenti, sulla base dei suddetti criteri. Il dirigente procede alla formazione delle classi e all’assegnazione dei docenti alle stesse, sulla base dei criteri generali definiti dal Consiglio di Istituto e delle proposte del Collegio docenti. Le sezioni rimangono quelle fissate dal DS all’inizio del corso di studio, salvo motivata proposta da parte dei genitori degli studenti. Possibili criteri: voto di ammissione con equa distribuzione nelle classi, equa distribuzione di chi usufruisce del sostegno, equa distribuzione nelle classi di alunni provenienti dallo stesso gruppo-classe della scuola media, equa distribuzione nelle classi di alunni residenti nei diversi Comuni del bacino di utenza della scuola, equa distribuzione nelle classi degli alunni in base agli esiti degli esami di Stato della scuola secondaria di primo grado, equa distribuzione nelle classi degli alunni in base alla nazionalità e al sesso, formazione di classi con numero ridotto di alunni in caso di presenza di alunni con disabilità ecc.).
In caso di studenti DVA, il DS, oltre alle norme di legge, deve valutare il parere del GLH d’Istituto.
Tenere in considerazione anche le norme relative agli studenti stranieri NAI (Neo Arrivati in Italia) e agli studenti privatisti che abbiano sostenuto l’esame di idoneità.
6 – COMUNICAZIONE UST FEBBRAIO. In attesa dell’emanazione del D.I. contenente disposizioni sulla formazione delle classi per l’anno scolastico successivo e che venga comunicata la data di apertura delle funzioni SIDI alle Istituzioni scolastiche per l’acquisizione dei dati riguardanti gli alunni e le classi, comunicazione con cui si chiede di trasmettere (di solito entro fine febbraio), entro il 28 Febbraio 2020, attraverso l’apposita piattaforma, all’indirizzo: http://www.rilevazioni-ambitomilano.net, i dati degli alunni, degli alunni diversamente abili e delle classi. Per l’autenticazione le segreterie utilizzeranno le credenziali già in uso per l’anno scolastico precedente.
7 – APERTURA FUNZIONI SIDI E CIRCOLARE ANNUALE MIUR PER LA COSTITUZIONE DELL’ORGANICO DI DIRITTO DOCENTI E ATA. Intorno al 20 febbraio, con apposito avviso SIDI, le scuole ricevono comunicazione dell’apertura delle relative funzioni per la costituzione degli organici di diritto per l’anno scolastico successivo. Ogni anno il MIUR emana una apposita circolare.
8 – COMPILARE FORMAT ON LINE PER CLASSI NORMALI AUTORIZZATE. Alla primaria indicare classi funzionanti a tempo pieno e i giorni di mensa. Ogni scuola primaria che ha classi a 27 ore a tempo pieno partecipa ad una rilevazione.
9 – INDIRIZZO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO.
Alla luce della CM1391/2015 la classe ad indirizzo musicale deve essere accorpata in un’unica classe e non spalmata su più classi per vari motivi.
10 – ALUNNI ANTICIPATARI. Il CD delibera sui criteri di accoglimento. Rigetto della domanda ad esempio in caso di mancanza di locali o posti disponibili, numero di iscrizioni in eccesso, ecc.
11 – ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI. A settembre il DS emana i decreti di assegnazione dei docenti alle classi.